mercoledì 18 marzo 2009

Con la morte in bocca

Ci risiamo ancora.
Tutte le volte che provo sensazioni sgradevoli mi sento a mio agio. Asciuttezza delle fauci, secchezza oculare, mal di circolazione alle gambe, viscidume sulla pelle... sembra che questo mi faccia stare bene. In effetti, sentire la morte nella propria bocca è una sensazione splendida.
Non pensate male, parlo di quella morte del lasciarsi andare, del sorriso amaro, ubriaco e senza sfondo, senza sottofondo musicale. Di quella morte che ti inventi quando ne hai bisogno, quando vuoi sentirti viva, quando senti che le gambe cedono, ma il cuore no e quando hai qualcuno intorno a te che conta veramente.
Siamo tutti uguali, un' accozzaglia di geni incompresi, nessuno mai ci darà fiducia. Nessuno mai ci dirà realmente chi siamo. Nessuno di noi lo saprà mai.
Siamo tutti uguali, un'accozzaglia di gente in cerca di qualcosa in cui sperare.
Ma avrò sempre qualcuno su cui contare!
Grazie a chi cammina con me, anche se su strade diverse.

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